Ti sei mai chiesto se sei “psicologicamente equilibrato”? E, soprattutto, cosa significa essere psicologicamente equilibrati?
Questo è quello che hanno tentato di definire alcuni ricercatori in un articolo pubblicato su Frontiers in Psychology, cercando anche di indagare come un individuo possa rimanere psicologicamente stabile in un ambiente in costante cambiamento.
I valori dietro all’equilibrio psicologico
Per indagare come un individuo possa rimanere psicologicamente stabile in un ambiente in costante cambiamento, i ricercatori hanno costruito un modello di equilibrio psicologico contenente i seguenti 10 domini di valore:
- Autodirezione (ad es. “Decido io in che direzione va la mia vita”);
- Stimolazione (ad es. “Sono aperto a scoprire cose nuove nella vita”);
- Edonismo (ad esempio, “Posso godermi la vita al massimo”);
- Realizzazione (ad esempio, “Mi sforzo di fare del mio meglio e avere successo in quello che faccio”);
- Potere (ad es. “Mi sforzo di ottenere risorse e influenza sugli altri”);
- Sicurezza (ad es. “Voglio essere al sicuro ovunque mi trovi”);
- Conformità (ad es. “Seguo le regole sociali per rispetto degli altri”);
- Tradizione (ad es. “Seguo le idee della mia cultura o religione”);
- Benevolenza (ad es. “Mi preoccupo della mia famiglia, dei miei amici e delle altre persone”);
- Universalismo (ad es. “Mi preoccupo di tutte le cose sul pianeta”).
Gli autori affermano che tutti questi 10 valori universali sono importanti e influenzano tutti l’equilibrio psicologico in misura diversa, anche se possiamo cambiare le nostre priorità di valore in momenti diversi.
Infatti, sebbene diamo priorità a valori diversi in un dato momento, i valori meno prioritari sono ugualmente importanti in quanto facenti parte del sistema di valori.
Le persone equilibrate possiedono 2 qualità
Secondo i ricercatori l’ “equilibrio psicologico” ha a che fare con il grado in cui qualcuno è capace di:
- possedere una visione coerente, ma flessibile della vita;
- sapere come trascorrere la giusta quantità di tempo a prendersi cura di se stessi e degli altri.
“In letteratura, è dall’assenza di psicopatologia che si deduce l’equilibrio psicologico, e questo è associato alla continuità psicologica nel tempo e alla capacità di affrontare le sfide quotidiane”, affermano gli autori, guidati da Anastasia Besika dell’Università di Zurigo in Svizzera.
I ricercatori hanno scoperto che le persone che esprimevano un alto grado di equilibrio psicologico erano quelle che possedevano una serie di valori fondamentali che definivano chi erano, ma che erano anche in grado di adattare le priorità del loro sistema di valori alle esigenze delle diverse situazioni.
“Una situazione inaspettata può richiedere da parte nostra di mettere da parte qualcosa di molto importante per noi e ridefinire i nostri obiettivi”, afferma Besika. “L’attuale pandemia ne è un ottimo esempio. Abbiamo tutti dovuto cambiare la nostra routine e trovare nuovi modi di fare le cose dando la priorità alla salute, cosa che prima davamo per scontata”.
Inoltre, le persone possono mettersi nei guai quando si aggrappano solo a uno o due valori fondamentali: “una scoperta importante è che l’estrema approvazione di ogni singolo valore porta a comportamenti malsani, ad esempio il terrorismo”, commenta Besika.
Per gli autori, infatti, i valori influenzano il benessere come sistema dinamico e non come singoli elementi.
L’altro elemento chiave dell’equilibrio psicologico ha a che fare con la quantità di tempo che si investe nel migliorare se stessi, rispetto al tempo speso per aiutare gli altri.
I ricercatori suggeriscono che gli individui che dedicano una quantità di tempo relativamente uguale a se stessi e agli altri (quello che chiamano un rapporto 1 a 1 sé/altro) hanno maggiori probabilità di mostrare un equilibrio psicologico.
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L’equilibrio psicologico implica possedere una visione coerente ma flessibile della vita e dedicare la giusta quantità di tempo a se stessi e agli altri.
Le persone “psicologicamente equilibrate” generalmente possiedono un insieme di valori fondamentali, ma adattano anche le priorità dei loro valori a un dato contesto/ambiente.