Ti capita spesso di reprimere le tue emozioni e di sminuire i tuoi sentimenti? Ti senti insicuro e non ti fidi di te stesso, dubitando di quello che provi? Forse sei cresciuto imparando che i tuoi sentimenti non sono importanti.
Ecco un esempio per chiarire meglio di cosa sto parlando:
Ele è nella sua macchina parcheggiata fuori dalla casa della sua amica Ale e la aspetta pazientemente per accompagnarla all’aeroporto. Ele ha accettato di accompagnarla nonostante dovesse lavorare ed Ale ha accettato di partire da casa prima del previsto in modo che Ele possa arrivare a lavoro in tempo.
Ele scrive e chiama Ale, ma lei non risponde. Sono quasi 30 minuti che la sta aspettando. Ricorda che qualcosa di simile è già accaduto con Ale, ma spinge via il ricordo dalla sua mente mentre e continua ad aspettare.
Proprio mentre Ele sta per perdere la pazienza e si sente in preda alla frustrazione, Ale esce di corsa di casa ed entra in macchina. “Mi dispiace tanto! Devo aver dormito troppo”, dice con nonchalance. “Meno male che partiamo comunque presto e non c’è alcuna possibilità che perda il volo.”
Nonostante la frustrazione Ele non dice niente ad Ale: dall’esterno, Ele sembra stare bene ed ascolta la sua amica mentre parla del suo prossimo viaggio. Ma, internamente, si sta sforzando di impedire che i suoi sentimenti si espandano.
“Non voglio fare un grosso problema per qualcosa di così banale”, si dice Ele. “Ale non l’ha fatto apposta, ed immagino che arrivare in ritardo al lavoro non sia la cosa peggiore che possa succedere,” cerca di convincersi. Per tutta la durata del viaggio in macchina verso l’aeroporto, riesce a reprimere i suoi sentimenti insieme ad un senso di insicurezza rosicchiante.
Se ti sei riconosciuto in Ele allora questo post è per te e ti consiglio vivamente di leggerlo perché l’insicurezza può minare molti aspetti della tua vita, fino a quando non la fermi.
Insicurezza in azione
L’esempio di prima ci mostra che Ele sta lottando con l’insicurezza, ignorando i suoi ricordi, le sue esperienze ed i suoi sentimenti.
In primo luogo, ignora completamente il ricordo di un evento simile accaduto prima. Tenta anche di alterare i suoi sentimenti in modo che corrispondano a quelli di Ale. Ma Ale non ha problemi a fare tardi in questa situazione, mentre Ele si. Nel tentativo di reprimere i suoi sentimenti, Ele non lascia spazio ad Ale per capirla. Perdono l’opportunità di risolvere il problema del ritardo di Ale e approfondire la loro fiducia ed amicizia.
Quando le persone hanno difficoltà a fidarsi di se stesse, sperimentando insicurezza, è comune che inizino a dubitare che determinati eventi siano realmente accaduti nel loro passato o a mettere in discussione le loro storie su questi eventi.
In che modo la negligenza emotiva nell’infanzia danneggia la tua autostima
L’abbandono emotivo nell’infanzia si verifica quando i tuoi genitori non rispondono abbastanza ai tuoi bisogni emotivi durante la tua educazione. In parole povere, impari che i tuoi sentimenti non sono importanti.
Crescendo in una famiglia emotivamente negligente, perdi l’opportunità di imparare che le tue emozioni sono la tua più preziosa fonte di guida, direzione e comprensione. Ma le emozioni continuano ad esistere nel tuo corpo e si attivano finché sei vivo. Non c’è modo di aggirarlo.
Mentre vivi la tua vita, crei ricordi e questi ricordi sono suscitati dai tuoi sentimenti. Quindi, ciò che provi quando vivi qualcosa diventa parte della tua memoria e rimane con te per tutta la vita.
Quando tenti di ignorare o sopprimere i tuoi sentimenti, stai limitando la tua capacità di creare esperienze significative e ricordi duraturi. E questo ti mette in una situazione compromettente.
Come l’insicurezza ti lascia senza protezione
Ci sono almeno 4 modi in cui l’insicurezza ti sabota:
- Cerchi di sentire come pensi che dovresti sentire, o giudichi i tuoi sentimenti rispetto a come sembrano sentirsi gli altri. Questo ti consente di monitorare costantemente le tue emozioni perché non credi ai messaggi che ti inviano. Nella storia sopra, hai visto Ele tentare di essere disinvolta proprio come sembrava essere Ale. Ma, in verità, Ele era sconvolta, e giustamente. Ale stava mancando di rispetto al tempo di Ele, e i sentimenti di rabbia che Ele provava stavano tentando di dirle proprio questo. Dal momento che Ele non ha ascoltato o creduto a questi messaggi, ha screditato i suoi sentimenti e se stessa.
- Hai difficoltà a fidarti di te stesso. Quando sei disconnesso dalle tue emozioni, sei più incline a vivere nella tua testa. Analizzare continuamente le situazioni ostacola l’ascolto del tuo corpo e delle tue emozioni. Se respingi le tue esperienze, ricordi e sentimenti, vivi in un costante stato di dubbio. È più facile credere agli altri che a te stesso.
- Hai difficoltà a soddisfare le tue esigenze. Sotto ogni sentimento c’è un bisogno. Se Ele avesse ascoltato i suoi sentimenti di frustrazione, avrebbe potuto apprendere che aveva bisogno di considerazione da parte di Ale. Se Ele fosse stata in grado di esprimere i suoi sentimenti, e se Ale fosse stata in grado di riconoscere ed accogliere questi sentimenti e scusarsi in un modo più premuroso, allora il valido bisogno di Ele di sentirsi curata, rispettata e considerata avrebbe potuto essere soddisfatto. Ma Ele non si è concessa questa opportunità.
- Hai difficoltà a stabilire dei limiti e le altre persone se ne accorgono. Sei indifeso quando sminuisci i tuoi sentimenti e bisogni e ti fidi degli altri più di te stesso. Dal momento che non sei in grado di valutare ciò che è bene per te, c’è una maggiore probabilità di essere “sfruttato” dagli altri.
Come promuovere la fiducia in se stessi
Il primo passo per promuovere la fiducia in se stessi è la consapevolezza: riconoscere come e quando stai sottovalutando le tue emozioni e sentimenti.
Se hai sperimentato l’abbandono emotivo durante l’infanzia, spero che ti darai un po’ di compassione. Forse i tuoi genitori ti hanno cresciuto nell’unico modo in cui sapevano e hanno persino sperimentato un simile abbandono emotivo da bambini.
Il recupero dall’abbandono emotivo dell’infanzia implica la sintonizzazione e l’ascolto dei propri sentimenti e l’apprendimento di come funzionano i propri sentimenti e cosa significano. Quando accetti i tuoi sentimenti e li comprendi meglio, puoi iniziare a fidarti di più di loro. In questo modo, ti formerai un quadro più chiaro della profondità delle tue relazioni, dei tuoi punti di forza, delle tue sfide e delle tue preferenze.
C’è differenza tra fidarsi di te stesso e credere ciecamente di avere sempre ragione. Si tratta di ascoltare le tue emozioni e onorare i messaggi che ti dicono. Abbi fiducia che le tue emozioni ti servano e ti proteggano, piuttosto che gravare su di te. È vero che è importante fare spazio alle percezioni e ai bisogni degli altri, ma devi sempre essere parte dell’equazione.
Rivolgendo l’attenzione verso l’interno, verrai introdotto in un nuovo mondo che è costituito dalle tue esperienze, dai tuoi ricordi, dalle tue percezioni e dai tuoi sentimenti. In questo nuovo mondo, puoi credere e avere fiducia in te stesso.
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Dubitare di se stessi è corrosivo: l’insicurezza può minare molti aspetti della tua vita fino a quando non la fermi. Insicurezza è sinonimo di mancanza di fiducia in se stessi e per acquisire maggiore sicurezza e promuovere la fiducia in se stessi il percorso da intraprendere è quello di dare voce ed ascoltare le proprie emozioni e sentimenti, dandogli dignità d’esistenza e soprattutto iniziandoli a vedere come alleati e consiglieri fidati.