Di tanto in tanto tutti ci troviamo alle prese con i nostri pensieri irrazionali: saltiamo precocemente alle conclusioni, facciamo diventare gigantesco un piccolo dettaglio o ci preoccupiamo di cose che potrebbero non accadere e probabilmente non accadranno mai.
Capita anche a te? Tutto ok.
Infatti, generalmente, riusciamo a gestire i pensieri irrazionali, impedendo loro di interferire con la nostra vita professionale e personale.
Tuttavia la situazione è bene diversa, quando e se non ci riusciamo a gestirli, ed il pensiero irrazionale diventa una costante che rende impossibile affrontare o risolvere con facilità situazioni e problemi.
Quando i pensieri irrazionali diventano un problema
Ad esempio, una persona potrebbe avere un progetto in scadenza, ma essere perseguitata dalla persistente certezza che la qualità del proprio lavoro sia insoddisfacente e che non sarà mai abbastanza buono come dovrebbe essere. Questo può portare a procrastinazione, preoccupazione e ansia crescente. Tutto ciò può far mettere in atto comportamenti non efficaci, tali da trasformare i propri pensieri irrazionali in una profezia che si auto-avvera.
Per molti di noi, i pensieri irrazionali sono rari, gestibili e sono guidati da una paura emotiva transitoria. Se siamo fortunati, possiamo riconoscere che i nostri pensieri guidati dalla paura sono illogici e possiamo quindi confrontarli con un’abbondanza di prove che confutano tali paure.
Tuttavia, alcune persone non riescono a farlo e per loro uno stato di paura può persistere, come, ad esempio per chi soffre di un disturbo d’ansia generalizzato o d’ansia sociale (se la paura è sperimentata in situazioni sociali) o di ansia da separazione (se lo stato di paura è sperimentato nella perdita di attaccamenti emotivi).
Come affrontare i pensieri irrazionali: usare emozioni, contesti ed obiettivi per sfidare i pensieri irrazionali
Innanzitutto, per affrontare un pensiero irrazionale, quello che può aiutare è cercare di identificare e chiarire l’emozione predominante che sta guidando il nostro pensiero e stabilire la connessione tra le proprie emozioni e quel pensiero all’interno di un contesto generale.
Infatti le emozioni possono influenzare la percezione che le persone hanno di una situazione, causando un pregiudizio nella comprensione del contesto, oltre a guidare pensieri irrazionali. Tipicamente le emozioni che guidano pensieri irrazionali sono la paura, la rabbia e la tristezza. Pertanto, sapere quali emozioni stiamo provando ci può aiutare a capire se il nostro pensiero è razionale o irrazionale.
Spesso sono le preoccupazioni che guidano i pensieri irrazionali. Riuscire a capire quali paure specifiche stiamo provando può aiutare a valutare meglio il contesto.
Ad esempio, qualcuno che teme di essere incompetente e/o umiliato può presumere che la qualità del proprio lavoro sia inferiore a quella degli altri o dello standard. Tuttavia, se alla persona non è stato fornito un feedback ripetuto delle sue carenze nelle prestazioni o comunque non ci sono prove che lo sostengano, allora è possibile che il suo lavoro non sia affatto inferiore e che questi dubbi che sperimenta siano in realtà irrazionali.
Essere in grado di esaminare attentamente quali pensieri sono basati sull’evidenza e quali no, è un’abilità molto importante ma a volte difficile da padroneggiare.
A tal proposito si rivela importante la necessità di guardare al quadro più ampio di ogni situazione: comprendere gli obiettivi dei nostri pensieri può permetterci di apprezzare se quei pensieri sono basati sull’emozione o su un risultato logico desiderato.
In conclusione
Tutti possiamo avere a che fare con pensieri irrazionali, ma quando iniziano ad interferire con la nostra vita ed il nostro benessere, è il momento di cercare un aiuto. È il momento di confrontare questi pensieri e di determinare se esistono prove reali per giustificarli. Si tratta di un processo e di un viaggio… ma può essere gratificante quando possiamo assumere una maggiore consapevolezza delle nostre emozioni, dei nostri pensieri e comportamenti.
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